Per l”europarlamentare Mario Borghezio la norma introdotta dal governo spagnolo che offre la possibilità di detrarre dall’IRPF, l’imposta sul reddito delle persone fisiche, la quantità di denaro che si perde al gioco (ad eccezione dei giochi di sorte come le lotterie) potrebbe essere considerata un incentivo nascosto al gioco d’azzardo dal momento che questa manovra ha, ovviamente, attratto investitori. In un’interrogazione rivolta alla Commissione Europea l’europarlamentare chiede quindi alla Commissione se la norma violi le norme del mercato interno, agevolando di fatto le sale da gioco spagnole e se, in caso di risposta affermativa, la Commissione intende intraprendere azioni per evitare distorsioni di mercato in tale settore.
“Il governo spagnolo – afferma l’europarlamentare – ha inserito nella manovra fiscale in atto la possibilità di dedurre dalle vincite al gioco d’azzardo l’ammontare delle perdite. Ovvero, in pratica, saranno tassati solo gli utili delle giocate, abbattendo l’imponibile e incentivando, di fatto, le scommesse.
Questa manovra ha, ovviamente, attratto investitori che intendono quindi privilegiare il territorio iberico per installare nuovi casinò sfruttando tali agevolazioni, creando una distorsione di mercato rispetto alle altre nazioni europee.
1. Non ritiene la Commissione che questa possibilità di deduzione violi le norme del mercato interno, agevolando di fatto le sale da gioco spagnole?
2. Intende intraprendere azioni per evitare distorsioni di mercato in tale settore?”
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