“La sentenza della Corte di Cassazione è una pronuncia estremamente chiara, grazie alla quale non si può più dubitare della liceità e regolarità dell’attività dei centri Stanleybet”. E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg l’avvocato Daniela Agnello, esperta di gaming, commentando la sentenza di annullamento dell’ordinanza del Tribunale di Siracusa che aveva confermato i sequestri di alcuni centri scommesse Stanleybet. “Oggi la Corte di Cassazione si è soffermata sull’attività di raccolta delle poste di gioco e di pagamento delle vincite, in virtù di un rapporto contrattuale con l’operatore Stanley discriminato nell’accesso al sistema concessorio italiano”.
La Corte di Cassazione ha annullato l’ordinanza del Tribunale di Siracusa e ha richiamato la normativa di settore affermando in un passaggio chiave che “il luogo di vendita gestisce il gioco con il partecipante, effettua le scommesse sui terminali di gioco e paga le vincite in conformità alla normativa nazionale”.
La Cassazione ha riconosciuto che non commette reato il gestore del luogo di vendita StanleyBet che effettua le attività di incasso delle poste e di pagamento delle eventuali vincite. cr/AGIMEG