Cafiero de Raho (Proc. Naz. Antimafia): “Nei momenti di difficoltà le mafie riescono a penetrare con maggiore facilità nel tessuto legale”

“Dire una stima corrispondente alla realtà sulla misura del gioco illegale è qualcosa di difficilmente fattibile. Sicuramente, il circuito illegale ha una diffusione molto ampia e la stima di 20 miliardi di euro è valutata per difetto. Dico questo perché le indagini riguardo le criminalità organizzate ci segnalano una presenza tale da farci comprendere che gli introiti sono ben altri. Cito a tal proposito l’indagine “Gambling” in cui sono stati eseguiti 50 ordini di custodia cautelare e sequestrati beni per due miliardi di euro, tra cui 1.500 punti di scommesse e 88 siti di scommesse. Pensare che esiste una rete talmente diffusa gestita dalla ‘Ndrangheta può fare comprendere l’estensione del fenomeno. Un indice che evidenzia un’articolazione così ampia fa capire che c’è un’infiltrazione molto profonda. Oltre ai paradisi fiscali, esistono anche quelli normativi ai quali non sono estranei alcuni membri dell’Europa come l’Austria, poiché ha un livello di prevenzione molto basso e dal basso grado di comprensione dell’infiltrazione mafiosa. Malta è uno degli altri paesi su cui l’Europa deve fare una riflessione. L’altra operazione che fa capire la grandezza del fenomeno è “Galassia” dove operava un consorzio di organizzazioni criminali e ci sono stati sequestri di beni per 1 miliardo di euro. Il denaro di provenienza mafiosa finisce sempre per inquinare le regole economiche che vedono soccombenti i soggetti economici sani. Un investimento mafioso non è ricchezza, ma inquinamento dell’economia legale. Quando l’etica è sovvertita è lo stesso Paese che decade. Effettivamente, nei momenti di difficoltà le mafie riescono a penetrare con maggiore facilità e lo abbiamo sostenuto durante il lockdown dovuto al Covid. L’organizzazione mafiosa ha una rete enorme e lo notiamo a maggior ragione con il gioco online. A tal proposito, noi abbiamo una legislazione molto efficace in cui abbiamo inasprito le pene ai trasgressori. Ciò che manca è il controllo e rilevare i siti illegali è un’attività enorme e l’ADM, insieme alla GDF, lo sta facendo molto bene, ma molto resta da fare. Altro impegno straordinario è quello necessario per controllare i punti fisici di raccolta di scommesse poiché laddove ci sono sale da gioco c’è il crimine. Ad esempio, ci sono i giocatori patologici, chi non ha più denaro da giocare trova molto spesso all’interno o all’esterno delle sale membri della criminalità pronti ad offrire loro il denaro. A volte avviene che all’interno delle sale c’è un doppio canale: uno legale e legato ad una concessione, l’altro illegale. Il nostro primo problema odierno è quello di garantire l’economia. Ormai la mafia sta rovinando la nostra economia poiché i mafiosi fanno uscire dal circuito legale l’imprenditore sano”. E’ quanto ha detto nel corso del convegno organizzato da Lottomatica “Gioco pubblico, legalità e tutela dei consumatori” Federico Cafiero de Raho, Procuratore Nazionale Antimafia. ac/AGIMEG