“Solo una soluzione politica potrebbe portare alla riapertura del casinò, ma la politica, nazionale e locale, non ha capito il dramma di Campione d’Italia”. E’ quanto scritto dai rappresentanti sindacali della casa da gioco al deputato comasco dei 5 Stelle Giovannì Currò per chiedere la riapertura del casinò. “Il dramma di Campione non sembra sia compreso nella sua portata. Il sentore comune che la politica non abbia contezza della situazione o che vi sia disinteresse e forse un distacco calcolato, sta diventando una certezza”, aggiungono. “Dal 27 luglio a oggi, la chiusura ha causato un mancato incasso di circa 6 milioni di franchi svizzeri. La difficoltà alla riapertura non è imputabile a complicazioni astratte, ma ad una norma specifica riconducibile alla legge Madia. L’esercizio provvisorio per il Casinò sarebbe possibile solo con una norma in deroga, quindi serve un atto legislativo oppure la nomina di un Commissario straordinario. La soluzione politica è l’unica strada percorribile per garantire i lavoratori”, continuano. “Siamo i primi a pretendere l’accertamento delle responsabilità che hanno portato a questo disastro, ma siamo sicuri che la responsabilità non sia dei lavoratori, che ora invece sono gli unici a pagare e che hanno come priorità la riapertura”, concludono. cdn/AGIMEG