Chiacchio (pres. AGSI e candidato regionali Italia Viva) ad Agimeg: “Votando per me, si vota per la tutela dell’intero settore del gioco legale”

“Il nostro settore viene tante volte dimenticato dallo Stato, ci si ricorda di noi solamente quando si tratta di prelevare denaro. Per questo motivo mi candido per poter rappresentare il settore del gioco, nessuno escluso, alle prossime elezioni regionali. Non possiamo più correre il rischio di vedere chiuse le nostre attività, così come accaduto durante il lockdown. Quello del gioco legale è un settore che ha sempre rispettato e continua a rispettare le regole, ciò che conta è avere una giusta interlocuzione a livello politico con il Governo, per avere la giusta voce in capitolo. Sono in contatto con Ettore Rosato, coordinatore nazionale di Italia Viva, un partito di governo moderato col quale ci stiamo confrontando in modo che il nostro settore abbia il giusto rispetto”. E’ quanto ha dichiarato, nella diretta con il direttore di Agimeg Fabio Felici, Pasquale Chiacchio, presidente dell’AGSI (Associazione Gestori Scommesse Italia) e candidato per Italia Viva alle prossime elezioni regionali per il collegio di Napoli e Provincia. “Porteremo avanti le proposte della categoria nell’interesse di tutto il settore, troppe volte si è legiferato senza sapere cosa si stesse facendo, come nel caso dell’aumento della tassazione dello 0,5% sulle scommesse sportive durante il lockdown, ad agenzie chiuse. Da tempo stiamo chiedendo un tavolo di confronto con il Governo, solamente così si può far capire che il settore del gioco non può reggere più queste continue tassazioni. Chiediamo una riforma dell’intero settore, i prelievi devono diminuire. La nostra categoria lavora e produce risorse importanti, che vengono utilizzate per sostenere ospedali, scuole, opere sociali a beneficio della collettività. Stiamo parlando di 11 miliardi di euro, dobbiamo trasmettere le giuste informazioni al grande pubblico”.
“Questo momento è importante, un’occasione unica per rappresentare tutto il settore, nessuno escluso”, ha proseguito Chiacchio, che ha ricordato come nei giorni scorsi abbia incontrato gli operatori del settore dell’ippodromo di Agnano. “Da parte mia c’è grande attenzione al mondo dell’ippica, che fa vivere 50 mila famiglie. Chi lavora in questo settore si sente abbandonato, ma noi vogliamo rappresentare tutti, il mondo dei giochi deve essere unito, altrimenti il nostro interlocutore principale, che è il Governo, non risolve i problemi dell’intero settore, che resta discriminato. Basti pensare alla discriminazione che subiamo dalle banche, che ci negano anche l’apertura di un conto corrente, una cosa vergognosa. Dobbiamo mettere un punto sul passato e ripartire”.
Chiacchio, ricordando che fu l’associazione di cui è Presidente a bloccare la legge regionale della Campania contro il gioco, salvaguardando 2.500 aziende che altrimenti avrebbero dovuto chiudere e dislocare, ha ribadito che “sulla scheda per il voto non c’è scritto solamente il proprio nome, ma il nome di tutti gli operatori, gli imprenditori, gli occupati del settore e delle loro famiglie. Ringrazio chi mi sta dando messaggi di attestazione di stima, non ci fermiamo. Volevo anche ringraziare il direttore di Agimeg Fabio Felici, il lavoro della stampa è fondamentale”. cr/AGIMEG