“E siamo di nuovo al punto di partenza Dopo un anno di pandemia qualcuno dovrebbe interrogarsi su cosa non abbia funzionato. Il sistema a colori doveva essere la soluzione per convivere col virus limitando i contagi. Alcune attività sono state completamente chiuse a prescindere dal colore perché ritenute sulla base di sconosciuti parametri pseudo-scientifici come particolarmente a rischio. Tra queste tutte le attività del gioco legale. – scrive Angelo Basta, presidente dell’associazione Agire, in una lettera aperta indirizzata al mondo politico – “Abbiamo subito questa discriminazione assurda come se il contagio da COVID-19 dipendesse esclusivamente da noi. Misconosciuti salvatori dell’Italia. Ora però qualcuno dovrebbe interrogarsi e , forse, chiedere anche scusa a quei 150.000 lavoratori del gioco pubblico. Se i contagi sono in forte aumento e il comparto del gioco chiuso…allora di chi è la responsabilità ? Alle nostre attività sarà nuovamente preclusa la riapertura senza mai aver avuto nessuna colpa , a meno che qualche benpensante non provi addirittura ad additarci ancora come responsabili perché da chiusi abbiamo consentito ai giocatori di frequentare luoghi angusti , case private , circoli segreti in cui il gioco illegale non si è mai fermato. E ora ? Per noi non cambierà nulla , resteremo chiusi, questa volta in compagnia. La vera responsabilità della politica è stata quella di cercare il capro espiatorio senza alcuna evidenza scientifica. Guardateci negli occhi e chiedete SCUSA!!! Non ci potranno essere ristori sufficienti a ripagare la discriminazione subita ma per una volta ci restituirete quella dignità che ci avete rubato”. es/AGIMEG