Fipe-Confcommercio Toscana: “Imprese sono in terapia intensiva, hanno bisogno di una boccata di ossigeno subito”

“Bene le rassicurazioni del Governo Draghi sulla nostra richiesta di superamento dei codici Ateco e calcolo dei ristori”. E’ quanto ha detto Aldo Cursano, presidente di Fipe-Confcommercio Toscana e vicepresidente vicario nazionale. “Ma le imprese sono in terapia intensiva e hanno bisogno di una boccata di ossigeno subito per non avere ripercussioni devastanti. In gioco c’è la pace sociale”, ha aggiunto. “Senza aiuti certi entro il mese ci saranno ripercussioni devastanti. Delle rassicurazioni, in attesa del prossimo decreto Sostegno, sono arrivate abbiamo portato avanti una grande battaglia per il superamento del sistema dei codici Ateco e perché si possa far riferimento, nel calcolo dei ristori, sia alle perdite di fatturato annuo che ai costi fissi. Parametrare i ristori rispetto ai mesi di gennaio e febbraio 2021, come prevedeva il governo Conte sarebbe stata una beffa, considerando l’irrisorio giro d’affari di quel periodo. Ai tecnici di Draghi, però, servirà del tempo per mettere in moto la macchina del ricalcolo, e noi di tempo non ne abbiamo più: le nostre imprese sono in terapia intensiva”, ha continuato. “Serve l’erogazione immediata di un acconto alle imprese basato su quanto dato nel 2020: ormai i nostri conti correnti sono già predisposti, non serve altro che un aiuto fattivo. Questa boccata d’ossigeno adesso è fondamentale in attesa del prossimo sostegno. Il secondo passo, neanche a dirlo, è programmare la ripartenza: siamo consapevoli che non possiamo vivere di aiuti, ma dobbiamo produrre ricchezza per poterla distribuire. Come imprenditori vogliamo tornare a vivere con dignità del nostro lavoro aspetto fondamentale per poter rilanciare il Paese, senza mai dimenticare che salute e sicurezza sono sempre state le nostre priorità, ora più che mai.”, ha concluso. cdn/AGIMEG