Giochi, Tar Lazio respinge ricorso dipendenti ex-Aams su accorpamento alle Dogane: “Non avevano diritto allo stesso trattamento economico”

Il Tar Lazio dichiara inammissibile il ricorso intentato – nel 2013 – dai dipendenti dell’ex Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato contro la creazione di due ruoli distinti di personale all’epoca della fusione con le Dogane. I dipendenti “nel passaggio dall’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato all’Agenzia delle dogane e dei monopoli hanno mantenuto inalterate le funzioni svolte ed il trattamento economico e previdenziale in godimento”. In sostanza, non hanno subito “demansionamenti o penalizzazioni retributive, cioè lesioni allo status dei ricorrenti”.

La vicenda risale al 212, quando il Governo Monti decise di accorpare Dogane e Monopoli in un unico soggetto, l’attuale Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, con l’intento di attuare une revisione di spesa pubblica. Per non riconoscere agli ex-Aams lo stesso trattamento retributivo – più elevato – che godevano i colleghi delle Dogane, si ricorse all’artificio di creare due aree distinte in cui confluirono i dipendenti dell’una e dell’altra amministrazione. Questa situazione durò fino al 2016, quando poi i livelli retributivi vennero equiparati proprio per porre fine ai contenziosi.

Il Tar con la sentenza di oggi spiega in sostanza che i dipendenti dell’area Monopoli non abbiano un vero interesse a intentare l’azione: anche se venissero annullata la creazione delle due aree, i dipendenti non otterrebbero “alcun miglioramento della preesistente condizione lavorativa, dato che essi conserverebbero comunque per legge lo stesso trattamento economico e previdenziale già in godimento, stanti le clausole di invarianza finanziaria dell’incorporazione e di mantenimento delle esistenti condizioni economiche contenute” nella legge del 2012, “che non sono state neppure oggetto di alcuna censura di legittimità costituzionale”.

Inoltre, il Tar sottolinea che nel 2014 è stato “previsto il superamento della distinzione tra sezioni” e di conseguenza è stato applicato “a tutto il personale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli il trattamento giuridico ed economico previsto per il personale già appartenente all’Agenzia delle dogane”. Questa operazione “è stata posticipata al 31 dicembre 2016 (…) nei limiti della risorse rese disponibili”. rg/AGIMEG