«Iniziative per il rilancio 2020-2022», nel Piano della task force di Colao lotteria degli scontrini per ridurre economia sommersa e agevolazioni specifiche per i bar

“Ridurre significativamente l’economia sommersa per liberare risorse e garantire concorrenza equa” attraverso “l’incentivo dei pagamenti elettronici” e “delle lotterie istant win”, la lotteria degli scontrini. E’ quanto prevede il piano della task force guidata da Vittorio Colao, arrivato sul tavolo del premier Giuseppe Conte, «Iniziative per il rilancio 2020-2022». Nel piano si evidenzia inoltre la necessità di “intervenire urgentemente per difendere l’occupazione, garantire liquidità e rafforzare la capitalizzazione delle imprese”, attraverso rinegoziazione dei contratti di locazione tra proprietari e locatari”. La crisi e il lockdown correlato “hanno impedito o fortemente ridotto l’esercizio di alcune attività (ad es. negozi, alberghi, bar, ristoranti). I canoni di locazione degli immobili adibiti all’esercizio di tali attività risultano da contratti che avevano a riferimento condizioni di mercato significativamente differenti. A causa di piena o parziale impossibilità sopravvenuta ed eccessiva onerosità questa situazione rischia di generare un numero enorme di contenziosi. Il DL Rilancio riconosce un credito d’imposta cedibile del 60% del canone di 3 mesi in caso di calo di almeno il 50% del fatturato rispetto ai corrispondenti mesi dell’anno precedente. La misura in molti casi (settore alberghiero in particolare) non è sufficiente a compensare l’effetto della crisi e del lockdown”. Per questo motivo il Comitato di esperti in materia economica e sociale prevede “azioni specifiche”: “Prevedere per legge una ripartizione del rischio tra locatore e conduttore nella forma di presunzione (previsione analoga a quanto previsto per impianti sportivi dall’art. 216, comma 3, del DL Rilancio) con: Delimitazione soggettiva: locatori o conduttori appartenenti a certe categorie; Delimitazione oggettiva: solo locazioni di esercizi commerciali che prevedono il contatto con il pubblico e solo se esercizio è stato chiuso a seguito di misure di contenimento; Delimitazione temporale: solo per un certo periodo; Griglia di quote di riduzione di canone a seconda delle situazioni (es. 50/50 – 60/40). L’esistenza di una soglia presunta di legge può essere un rilevante deterrente rispetto alla promozione di giudizi, che richiederebbero peraltro una prova non facile del diverso ammontare dello squilibrio, considerato che in molti casi il conduttore ha probabilmente ritratto comunque una utilità dalla locazione. In alternativa, per incentivare transazioni tra proprietà e conduttore (con eventuale coinvolgimento dell’istituto finanziario in caso di mutuo ipotecario) previsione che, qualora le parti trovino un accordo di riduzione dell’importo del canone, sia prevista una riduzione, diversa da settore a settore, dell’IMU (che grava sulla proprietà), ulteriore rispetto a quella del DL Rilancio per il settore turistico, e della TARI (che grava sul conduttore), a condizione che (a) l’accordo non sia oggetto di successivo contenzioso e (b) lo sconto sui canoni sia significativamente superiore alla conseguente riduzione impositiva”. cr/AGIMEG