Mef: nel quarto trimestre 2020 aperte 112 nuove partite Iva nel settore giochi

Nel quarto trimestre del 2020 sono state aperte 102.373 nuove partite Iva ed in confronto al corrispondente periodo dell’anno precedente si registra una flessione (-6,1%). La distribuzione per natura giuridica mostra che il 64,5% delle nuove aperture di partita Iva è stato operato da persone fisiche, il 26% da società di capitali, il 4,1% da società di persone; la quota dei “non residenti” ed “altre forme giuridiche” è pari al 5,5% del totale delle nuove aperture, con la prima delle suddette fattispecie che ha quasi raddoppiato il numero degli avviamenti. Rispetto al quarto trimestre del 2019, tutte le principali forme giuridiche accusano cali: dal -6,9% delle persone fisiche al -14,1% delle società di persone. E’ quanto si legge nella Sintesi dell’aggiornamento del quarto trimestre 2020 dell’Osservatorio sulle partite IVA pubblicata dal Mef. Nel quarto trimestre 2020, le nuove partite Iva aperte nel settore delle lotterie, scommesse, case da gioco sono state in totale 112. Nello specifico ne sono state aperte 60 a ottobre (-25,93% rispetto allo stesso mese del 2019), 24 a novembre (-65,71% rispetto allo stesso mese del 2019) e 28 a dicembre (-44,00% rispetto allo stesso mese del 2019).

Nel corso del 2020 sono state aperte circa 464.700 nuove partite Iva ed in confronto all’anno precedente si è registrata una consistente diminuzione (-14,8%), effetto dell’emergenza sanitaria in corso. La distribuzione per natura giuridica mostra che il 72,2% delle partite Iva è stato aperto da persone fisiche, il 21% da società di capitali e solo il 3,4% da società di persone. Rispetto al 2019 la flessione di avviamenti è generalizzata: dalle società di persone (-19,5%), alle società di capitali (-16,3%) fino alle persone fisiche (-15,7%). Si nota, inoltre, il forte aumento di partite Iva avviate da soggetti non residenti (+42,9%), connesso alla crescita del settore delle vendite on-line che presentava trend in aumento anche nel 2019. Diversamente dalle pubblicazioni precedenti, in considerazione dell’eccezionalità del 2020 si fa cenno anche ai dati delle chiusure di partita Iva, che normalmente non vengono esaminati perché non significativi da un punto di vista economico. Nel periodo gennaio-dicembre 2020 risultano 320.435 chiusure, rispetto alle 427.623 riscontrate nel corso del 2019. Pertanto, il dato del 2020, contrariamente all’atteso incremento delle chiusure per effetto della crisi economica generata dalla situazione sanitaria, mostra invece il 25% di chiusure in meno rispetto al 2019. Questi dati sulle chiusure vanno comunque interpretati con cautela per tre motivi: 1) alcuni contribuenti potrebbero comunicare tardivamente l’avvenuta cessazione di attività nel 2020; 2) il dato del 2019 potrebbe comprendere alcune cessazioni d’ufficio operate dall’Agenzia delle Entrate per non-operatività; 3) spesso il contribuente non ottempera all’obbligo di chiusura della partita Iva al momento della cessazione dell’attività. Nel 2020, le nuove partite Iva aperte nel settore delle lotterie, scommesse, case da gioco sono state in totale 494, -40,41% rispetto al 2019. cdn/AGIMEG