“Dopo aver tanto predicato, ecco che nell’agenda Monti non si trova alcun serio impegno per combattere la diffusione dell’azzardo. Già negli scorsi mesi era apparsa chiara una forte tendenza agli annunci non supportata da corrispondenti robusti provvedimenti. Gli unici risultati ottenuti si devono all’iniziativa del Parlamento e dei parlamentari, che sono riusciti a rafforzare alcune misure proposte dall’esecutivo nel dl Balduzzi, misure che altrimenti non avrebbero sortito alcun significativo effetto”. E’ quanto si legge in un comunicato diramato dall’Associazione “Liberi dall’azzardo”, presieduta dall’on. Michele Scandroglio. “Resta il fatto – prosegue la nota – che su alcune proposte di impatto come quelle dell’on. Scandroglio in materia di tassazione dell’azzardo e di collocazione delle sale gioco, il governo ha fatto orecchie da mercante. E’ auspicabile – conclude la nota – che le associazioni che da tempo sono meritoriamente impegnate nella lotta all’azzardo non forniscano acritico sostegno politico a chi si è dimostrato inefficace su questo fronte. In particolare, lo auspichiamo per quelle organizzazioni cattoliche che hanno fatto proprio il motto del cardinal Bagnasco, presidente della Cei, secondo cui l’azzardo è una nuova droga”. mm/AGIMEG