“Il quadro europeo relativo alla diffusione dell’infezione da Covid-19 è allarmante. L’epidemia allo stato attuale risulta compatibile a livello nazionale con lo scenario di tipo 3 dello studio dell’Istituto Superiore di Sanità, con progressione maggiore in alcune regioni italiane. Per tale scenario si prevede la possibilità di sospensione di alcune attività sociali, culturali maggiormente a rischio, come discoteche e bar anche su base oraria, incentivazione del lavoro agile per ridurre il sovraffollamento dei trasporti pubblici, la possibilità di adottare lezioni scaglionate ed attività a distanza. A tale misure si è attenuto il Governo nell’adozione dell’ultimo DPCM adottato”. E’ quanto ha dichiarato nel question time alla Camera il Premier Giuseppe Conte. “Abbiamo conformato le misure restrittive a quelle adeguate a questa fase della pandemia. Non abbiamo adottato misure in materia arbitraria, nè adottando una gerarchia di valori tra le attività, con il risultato di apprezzarne alcune a discapito di altre. Gli effetti andranno valutati nelle prossime due settimane. Abbiamo ridotto le occasioni di socialità che spingono le persone ad uscire. Siamo consapevoli che si tratta di misure severe, ma le riteniamo necessarie per contenere i contagi”, ha aggiunto. cdn/AGIMEG