V Rapporto Mafie nel Lazio, criminalità organizzata sempre più infiltrata in attività quali la gestione delle sale gioco e delle slot machine

“Riciclaggio, traffico di droga anche internazionale, investimento di capitali illeciti, gioco d’azzardo e usura sono solo alcuni degli ambiti di azione di ‘ndrangheta, camorra e soggetti legati a Cosa nostra. E le loro relazioni con le mafie locali sono l’elemento che preoccupa molto per il moltiplicarsi dei reati e dei contesti criminali nella Capitale”. E’ quanto emerge dalla V^ edizione del Rapporto Mafie nel Lazio, il resoconto, rigoroso e documentato, delle principali inchieste giudiziarie sulle organizzazioni criminali nel Lazio, rese note nel periodo che va da gennaio 2019 a febbraio 2020.

“Si tratta di un «modello – scrivono i magistrati Giuseppe Pignatone e Michele Prestipino nel loro libro “Modelli criminali” – la cui perdurante funzionalità è dimostrata dai numerosi sequestri di beni e attività che si sono susseguiti negli ultimi anni. Con il tempo […] si stanno affermando forme evolute e complesse d’investimento delle ricchezze mafiose: attraverso la penetrazione di un tessuto socio-economico nuovo e ricco di potenzialità, come quello romano, gruppi di camorra, cosche della ‘ndrangheta e anche importanti famiglie di Cosa nostra vi stanno esportando interi affari, delocalizzando e più spesso replicando attività quali la gestione delle sale gioco e delle slot machine, l’organizzazione del traffico delle sostanze stupefacenti, il controllo di improntati mercati commerciali»”.

“La forza di intimidazione e la condizione di assoggettamento costituiscono il vero e proprio patrimonio del gruppo – si legge nella sezione del Rapporto che si occupa delle diverse associazioni criminali – versato alla commissione non solo di reati nel settore del traffico di droga ma anche nella gestione dei videogiochi, nel recupero crediti, nell’acquisizione di attività economiche e commerciali, patrimonio che era stato acquisito attraverso azioni eclatanti nell’ambiente in cui operava, palesando un’effettiva capacità di intimidazione esteriormente riconoscibile e fondata sul prestigio criminale”.

«Quando si parla di «mafie» – prosegue Giuseppe Pignatone in Antimafia – si indica la presenza di esponenti delle mafie tradizionali, soprattutto camorra e ’ndrangheta, in misura minore Cosa nostra […]. Tali esponenti a volte mantengono il contatto con le zone d’origine, a volte no: qui hanno delocalizzato […] le loro attività anche criminali (che consistono soprattutto nel traffico di stupefacenti, nel gioco e nel videogioco, che sono anche strumenti di riciclaggio, e nei grandi investimenti, ognuno con le proprie specializzazioni ulteriori). […] Accanto alle mafie tradizionali con i loro esponenti, ci sono poi quelle diverse, che abbiamo definito originali ed originarie, proprie della città di Roma. Un discorso ancora diverso va fatto per il resto della Regione e in particolare il Sud, anche se di recente ha avuto luogo un’operazione con contestazione dell’articolo 416bis a Viterbo, che si riteneva zona immune da qualunque rischio. […] In questi anni, quindi, sono emerse unaserie di associazioni – con i nomi che penso tutti conosciamo, ossia Casamonica, Fasciani o Spada – che naturalmente né per numero di affiliati, nè per potenza e pericolosità criminale, né per durata bisecolare sono paragonabili alle mafie tradizionali del Sud (Cosa nostra siciliana, Camorra e ’ndrangheta) ma che hanno una loro significativa pericolosità nel contesto romano».

“In particolare rileva la Direzione investigativa antimafia nella sua relazione semestrale del 2019 al parlamento: La provincia di Frosinone è interessata dalla presenza di alcune significative espressioni della criminalità mafiosa, soprattutto di clan camorristici di origine casertana, attivi nel traffico e nello spaccio di stupefacenti. Riscontri investigativi hanno inoltre, nel tempo, evidenziato gli interessi dei casalesi, dei Misso, dei Mazzarella anche nel settore del gioco, utilizzato per il riciclaggio di denaro in settori quali il bingo, la raccolta delle scommesse sportive ed ippiche, i videopoker e le cd. new slot. Anche nel territorio di Cassino si è registrata, nel tempo, una crescente proiezione dei sodalizi criminali campani, in particolare casertani”. cr/AGIMEG