Ha riscosso molto interesse tra gli operatori di gioco la proposta avanza dal direttore di Agimeg, Fabio Felici, nel corso della diretta sull’attuale situazione del comparto costretto ad un secondo lockdown, di ipotizzare le riaperture delle attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo, secondo i diversi “colori” regionali imposti dal Governo. Oggi infatti l’intero comparto è completamente chiuso, una misura che penalizza le attività che operano nelle regioni gialle che invece consentono, ad esempio, l’apertura di bar e ristoranti, anche se con misure specifiche e non oltre un certo orario. In altre parole, se un bar può rimanere aperto sino alle ore 18, si potrebbero equiparare a questa attività anche quelle legate al gioco, mantenendo così, ove possibile, una continuità economica e lavorativa quanto mai fondamentale in questa situazione per poter arginare i danni derivanti dall’emergenza sanitaria. Insomma piuttosto che una chiusura generalizzata, sale scommesse, sale bingo e sale giochi potrebbero essere almeno riaperte nelle regioni o zone dove la situazione è, per il momento, più sotto controllo. lp/AGIMEG