“Abbiamo lavorato in questi mesi drammatici portando a casa dei risultati, certo non esaustivi, ma che devono essere certamente migliorati e potenziati con risorse adeguate, in base soprattutto alla caduta del fatturato effettivamente registrata nella fase pandemica. Noi rappresentiamo una categoria che ha valore strategico per l’Italia, che si trova all’incrocio di filiere fondamentali del Made in Italy, ovvero turismo, cultura ed agroalimentare. Le nostre imprese sono insostituibili costruttrici di crescita e occupazione, di coesione territoriale”. Lo ha detto Carlo Sangalli, Presidente Confcommercio-Imprese per l’Italia, nel corso dell’Assemblea annuale FIPE 2020. “Oltre all’emergenza contingente, gli effetti della crisi avranno conseguenze importanti sui prossimi anni. L’aggravarsi della pandemia e i nuovi lockdown pesano sulla nostra economia, già provata dalla crisi. Preoccupa la stretta del credito imposta da nuove regole dell’UE, ma occorre reagire, vogliamo ristori e indennizzi adeguati ed immediati, con ampie moratorie fiscali ed inclusive. Allo stesso tempo occorre preparare il tempo della ripartenza. Chiediamo che la legge di bilancio metta in moto una nuova stagione di investimenti e riforme, che innesti produttività e crescita. Continueremo a costruire ponti e questi ponti si chiamano piano del turismo, aumento della produttività, politiche attive per il lavoro, legalità. L’impegno di Confcommercio è crescere nella rappresentanza per far crescere il Paese, questo è il nostro ponte verso il futuro”, conclude Sangalli. cr/AGIMEG