I mesi di lockdown forzato, che hanno investito anche l’industria del gioco, sono stati per gli operatori di scommesse un’opportunità per ridisegnare le strategie future e puntare su nuovi prodotti. E’ in sintesi quanto emerso nel corso del panel “Covid Contingency Planning”, nel corso della prima giornata del SBC Summit Barcelona – Digital.
“Durante il periodo del Covid, mantenere il contatto con i nostri clienti è stato molto importante”, ha dichiarato William Woodhams (CEO Fitzdares). “Abbiamo rivisto le nostre priorità e informato i nostri clienti su cosa stesse accadendo alla nostra azienda ed al mondo intero. Dunque la vera sfida che il Covid ci ha fornito è stata quella di riuscire a rimanere in contatto con i clienti e generare interesse sui nostri prodotti. Credo che l’industria dei giochi abbia reagito a questo evento colossale molto bene, anche rispetto a quello ad altri settori economici. Siamo riusciti a portare velocemente nuovi contenuti riuscendo a far rimanere coinvolti i consumatori con le nostre attività”. Sul futuro, ha affermato: “Non credo che ci sarà un nuovo lockdown come quello visto in Uk e in Europa a marzo, ma ci saranno degli sporadici lockdown locali. Non vedo l’ora che ritornino in grandi eventi come il Roland Garros e che i tifosi tornino a riempire gli stadi poiché l’atmosfera è totalmente diversa e penso che tutti gli sport abbiano bisogno degli appassionati sugli spalti. L’industria del gioco per il futuro deve puntare sul miglioramento dell’esperienza di gioco del cliente e sul rafforzamento del gioco responsabile, unitamente alla lotta al riciclaggio e alla corruzione nelle competizioni sportive”.
In attesa dei grandi eventi sportivi, ripartiti solamente da poco, nei lunghi mesi di lockdown le scommesse sono state dirottate su eventi virtuali e sugli eSports. “Gli eSports, in questo periodo, hanno assunto una rilevanza centrale per la nostra azienda – ha dichiarato Matt Scarrott (Director of Sportbook – BetVictor) – poiché tutti gli sport principali erano fermi e l’unico ancora attivo era proprio quello delle competizioni virtuali. In questa fase la cosa più importante, e per certi versi sorprendente, è stata la cooperazione tra le aziende del settore del gioco, che hanno risposto in modo positivo alla sfida che ci ha posto il Covid-19. Gli eSports hanno vissuto un processo di velocizzazione e sono diventati uno degli elementi fondamentali della nostra offerta. Ovviamente senza gli sport principale è normale che le società di gioco vadano in difficoltà, poiché gli sport minori non sono in grado di sopperire all’assenza di tali manifestazioni. Ora, è impossibile fare previsioni per il post-Covid. Per quanto ci riguarda abbiamo fatto grandi investimenti sul tema del gioco responsabile e la sicurezza dei nostri giocatori”.
“L’industria del gioco in questi mesi di emergenza ha risposto molto bene, è stata un’opportunità per mettere alla prova il settore che ha reagito dando spazio ad altri prodotti, a un diverso tipo di offerta”, ha inveve dichiarato Jamie McKittrick (Group Head of Commercial GVC). “Dobbiamo continunare a far passare ai nostri clienti il messaggio di gioco responsabile, che è la vera sfida del settore per il futuro. Durante il lockdown abbiamo assistito all’interesse dei nostri giocatori verso sport minori come il tennis tavolo, mentre gli eSports hanno visto crescere ulteriormente la loro popolarità. L’industria dovrà compiere ancora uno sforzo per sostenere le scommesse sportive e il gioco responsabile in tutte le giurisdizioni, cosa necessaria per sostenere il business. La situazione sanitaria si sta normalizzando, il futuro del settore a livello globale dipenderà dalla sua regolamentazione”.
“Efficienza e flessibilità sono state le chiavi dell’industria del gioco durante l’epidemia di Covid”. E’ il giudizio di Martin Dachselt (Ceo Bayes Esports), per il quale “l’industria del gioco sta riprendendo a correre dopo lo stop. La situazione si è stabilizzata e il business sta tornando a crescere. L’industria del gioco ha reagito molto bene all’emergenza, siamo stati flessibili e veloci. Gli eSports molto popolari come League of legends o Fifa hanno attratto molti giocatori, soprattutto giovani, e sono in grado di competere con il calcio o altri sport. Serve investire ulteriormente in questo prodotto, hanno un grande potenziale. L’importante è renderli sempre più accessibili”, ha concluso. ac/AGIMEG