UIF: nel primo semestre 2023 l’8,1% delle segnalazioni di operazioni sospette dai prestatori di servizi di gioco

Nel primo semestre del 2023 l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia ha ricevuto 77.693 segnalazioni di operazioni sospette, in aumento del 4,7 per cento rispetto a quelle pervenute nel corrispondente periodo del 2022, seppur in calo rispetto al picco registrato nel semestre precedente (-4,4 per cento).

Anche in questo semestre il principale apporto segnaletico è stato fornito dalla categoria banche e Poste, che ha inviato più della metà delle segnalazioni ricevute (54,5 per cento), anche se in calo di oltre 3 punti percentuali rispetto al primo semestre del 2022. In aumento il contributo degli Istituti di moneta elettronica (14,3 per cento del totale), dei prestatori di servizi di gioco (8,1 per cento) e dei notai e Consiglio nazionale del Notariato (4,6 per cento). Resta rilevante l’apporto degli Istituti di Pagamento (11,4 per cento del totale). Si conferma il trend in crescita delle segnalazioni trasmesse dagli operatori in valuta virtuale che passano da un’incidenza dello 0,2 per cento nel primo semestre del 2022 allo 0,5 per cento nel semestre successivo fino ad arrivare allo 0,9 per cento nel semestre di osservazione. Anche il comparto delle Pubbliche amministrazioni ha fatto registrare una crescita rispetto al periodo corrispondente, sebbene riferita a valori assoluti ancora trascurabili. Si registrano invece diminuzioni nella quota di segnalazioni trasmesse dalle imprese di assicurazione (da 3,3 a 2,3 per cento del totale) e dai soggetti che esercitano l’attività di custodia e trasporto valori (da 1,3 a 0,8 per cento) ancorché in corrispondenza di variazioni relativamente contenute in termini assoluti.

Sotto il profilo della ripartizione territoriale rilevano le segnalazioni relative a operazioni effettuate in Lombardia (14.385 unità, in aumento dell’8,4 per cento rispetto al periodo corrispondente), nel Lazio (8.295, sebbene in calo del 12,4 per cento rispetto al periodo corrispondente) e in Campania (7.490, in calo dell’11,8 per cento). Gli incrementi maggiori si sono registrati invece in Sicilia (+10,5 per cento rispetto al periodo corrispondente) e in Calabria (+10,1 per cento), mentre si registra una flessione nelle operazioni eseguite all’estero (-28,7 per cento). Nel semestre risultano più che raddoppiate, rispetto al corrispondente periodo del 2022, le segnalazioni relative a operazioni “online”, trasmesse prevalentemente da Istituti di moneta elettronica, Prestatori di servizi di gioco e Operatori in valuta virtuale.

E’ quanto si legge nei “Quaderni dell’antiriciclaggio – Collana Dati statistici I-2023” dell’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia.

Sono inclusi tra i Prestatori di servizi di gioco: operatori di gioco online che offrono, attraverso la rete internet e altre reti telematiche o di telecomunicazione, giochi, con vincite in denaro, su concessione dell’Agenzia delle Dogane e dei monopoli; operatori di gioco su rete fisica che offrono, anche attraverso distributori ed esercenti, a qualsiasi titolo contrattualizzati, giochi, con vincite in denaro, su concessione dell’Agenzia delle Dogane e dei monopoli; soggetti che gestiscono case da gioco.

cdn/AGIMEG