Il Governo inglese dovrebbe supportare l’industria dei giochi che conta sulla rete fisica 6.900 negozi di scommesse, dando occupazione a circa 40.000 persone. I casinò impiegano altri 14.000 addetti e hanno contribuito con 1,3 miliardi di sterline di tasse negli ultimi tre anni. E’ quanto suggerisce Brigid Simmonds, presidente del Betting and Gaming Council (BGC), per risollevare la sorte del settore del gioco duramente colpito dalla pandemia di coronavirus. “I settori dell’ospitalità, il tempo libero e del turismo – compresi i negozi di scommesse e i casinò – danno un contributo vitale all’economia del Regno Unito: le loro esigenze devono essere in prima linea nella ripresa economica”, motivo per il quale le scelte del Governo devono essere “incisive e coraggiose”. lp/AGIMEG